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“Strappazzandola di parole ... maltrarrandola apiù un posso...”. Una lite tra fratello e sorella nella Sicilia di fine seicento

  • Autores: Maria Concetta Calabrese
  • Localización: Estudis: Revista de historia moderna, ISSN 0210-9093, Nº 45, 2019, págs. 313-327
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • italiano

      La sfera domestica, nel passato come nel presente, è “l’ambito privilegiato di espressione e di azione della violenza maschile contro le donne”. Nell’ultimo quarantennio gli studi su questo fenomeno di lunga durata e rappresentativo delle relazioni tra uomini e donne si sono moltiplicati. La violenza contro le donne si è rivelata un angolo visuale molto importante per riflettere su “alcuni temi centrali nella storia europea: la famiglia, il potere, la civilizzazione” ed è oggetto di studio in diversi ambiti disciplinari, incluso quello storico.

      In questo articolo ho preso in esame la lunga contesa giudiziaria tra Anna Ruffo e il fratello maggiore Placido Ruffo, principe della Scaletta, primogenito ed erede del grande uomo d’affari e collezionista messinese Antonio Ruffo. L’oggetto del contendere fu la richiesta di Anna di essere risarcita di quanto le spettava dell’ingente patrimonio del padre, poiché il fratello l’aveva costretta con la forza ad accettare una somma irrisoria, desiderando che lei si monacasse. Anna, nonostante le minacce e le percosse del fratello, riuscì invece a sposare Muzio Spatafora, appartenente ad una potente famiglia del patriziato messinese. Il suo caso fu pertanto quello di una donna che riuscì a sfuggire a una monacazione forzata, a differenza di tante altre giovani aristocratiche nel corso dell’età moderna.

    • English

      The domestic sphere, in the past as in the present, is “the privileged area of expression and action of male violence against women”. Over the last forty years, studies on this typical long-lasting phenomenon in relations between men and women have multiplied. Violence against women has proved to be a very important visual lens to reflect on “some central themes in European history: family, power, civilization” and is the subject of study in various disciplinary fields, including that of history.

      In this article, I examine the long judicial dispute between Anna Ruffo and her older brother Placido Ruffo, prince of Scaletta, firstborn and heir of the great Messinese businessman and collector Antonio Ruffo. The object of the dispute was Anna’s request to be compensated for what she was owed from her father’s huge patrimony, since her brother had forced her to accept a paltry sum, hoping that she would become a nun. Anna, despite threats and blows from her brother, was able to marry Muzio Spatafora,who belonged to a powerful family of Messina. Her case was therefore that of a woman who managed to escape enforced monasticism, unlike many other young aristocrat women during the modern age.


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