The 'monolithic' principle of criminal causality, accepted in the Italian penal code of 1930, is opposed, in Roman sources, by a multiplicity of causal relationships, taken as model on the concrete/less of the cases analyzed by the jurists. The phenomenon, however, does not turn into an arbitrary selection of the elements necessary to establish a strict juridical link between event and conduct, but rather, in the evaluation of those, inside the framework of the specific characteristics of the action, within which they find themselves operate.
1, Una provocazione letteraria: rapporto di causalità e riflessi 'metafisici' in un racconto di Dino Buzzati. - 2. La linea di ricerca; !e elaborazioni della dottrina penalistica, indotte dalla novità della codificazione del rapporto di causalità nella parte generale del codice penale italiano del 1930, e la concretezza applicativa dei giuristi romani. - 3. II salto nel fuoco (D. 9,2,45,3); rapporto di causalità ed imputazione dell'evento. - 4. La spinta per interposta persona (D. 9,2,7,3): principio condizionalistico, elemento soggettivo e responsabilita aquiliana. - 5, La caduta dal ponte (D. 9,2,7,7): rifiuto della causa efficiente e accoglimento della teoria dell'equivalenza causale. - 6, II colpo mortale inferto al servo debilitato (D. 9,2,7,5): causalità adeguata e verifica in concrete del rapporto causale. - 7. [Appendice] L'esclusione dell'avvelenamento delle vittime' nella Pro Cluentio ciceroniana: rapporto di causalità e 'suggestione' retorica. - 7.1. C. Vibio Capace. - 7.2. Balbuzio. - 7.3. Oppianico sr, - 8. Nota conclusiva.
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