L’orso non può che agire come tale. Ma proprio in ciò la Deliberazione n. 1241 del 18 luglio 2014 della Giunta della Provincia Autonoma di Trento, sembra ravvisare la sua “colpa d’autore”, anziché la ratio del suo comportamento. Da tale implicita premessa, infatti, il legislatore ha tratto la statuizione di misure di prevenzioni “graduabili” in base al livello di pericolosità o dannosità dell’Orso, sino alla captivazione permanente e all’abbattimento. È soprattutto la definizione di orso “pericoloso” ad attrarre l’attenzione dell’interprete così come la definizione di “situazioni critiche”, se possibile, ancora meno determinata, oltreché palesemente tautologica: una siffatta tecnica legislativa sinistramente riecheggia meccanismi sanzionatori ancorati al presupposto del “sospetto” e a “logiche presuntive”, retaggio di un passato ancora prossimo.
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