L’Autore analizza la pronuncia delle Sezioni unite n. 10561 del 2014 che affronta il tema del sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente con riferimento alla questione «se sia possibile o meno aggredire direttamente i beni di una persona giuridica per le violazioni tributarie commesse dal legale rappresentante della stessa». Nel ripercorrere i punti salienti dei passaggi motivazionali della sentenza, l’Autore focalizza l’attenzione sull’esegesi offerta dalla Suprema Corte in ordine alla linea di demarcazione tra confisca diretta e confisca per equivalente e ai limiti di estensibilità della confisca ai beni riconducibili alla persona giuridica, ponendone in luce le criticità.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados