Lucio Maria Brunozzi, Carlo Fiorio
A conclusione di un lungo iter parlamentare, è stata approvata la l. 29 maggio 2015, n. 68 che, collegandosi a quanto previsto in sede europea dalla Dir. 2008/99/CE, introduce nel sistema penale italiano una nuova normativa inerente i delitti contro l’ambiente e le relative responsabilità delle persone giuridiche. Queste possono essere dichiarate responsabili dei reati ambientali quando sono commessi a loro vantaggio da soggetti che detengano all’interno posizioni individuali preminenti o siano componenti di un loro organo. Nonostante le molteplici criticità della novella, gli Autori ritengono che non sembra ancora possibile ravvisare un punto d’arrivo che tenga nel dovuto conto la stretta correlazione tra la tutela dell’ambiente e la tutela della salute.
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