Speaking of con/lict or competition between prelims requires an investigation into the rationale of "pre-emption" that may have as its object the rustic fund to establish an order of priority in the event that a "real" conflict arises between more entitled persons. In this sense it should be considered that the legislature over time has, on the one hand introduced new legal prerogatives potentially "competing" with the agricultura! one (for example to that of the Park Authority referred to in Article 15, paragraph 5 of Law No. 394o/1991 «framework law on protected areas» but also the urban commercial law of the article 38 ofLaw No. 392o/1978 - which are added to the former article 732 of the Civil Code and to that of article 230-bis of the Civil Code-) and, on the other hand, the «agrarian pre-emption» category (for example, that of the «young agricultural entrepreneurs» referred to in art. 66 of the d.l. No. 1 o/2012 and, now, of the «young agricultural entrepreneurs» that stipulate support contracts provided for by art. 1, paragraph 119 of Law No. 150 of 2017) and, on the other hand, increased the categories of persons holding the pre-emption right pursuant to art. 8 Law No. 590 of 1965 and art. 7 Law No. 817 o/1971 (thus the extension of the preemption to the i.a.p.
ex art. 1, paragraph 3, of Law No. 154 o/2016). The work without pretension of exhaustiveness investigates the various hypotheses that can be determined in the presence of subjects titled by the above mentioned norms.
Parlare di conflitto o concorso fra prelazioni richiede una indagine sulla ratio delle "prelazioni" che possono avere ad oggetto il fondo rustico per stabilire un ordine di priorità nel caso in cui si determini un conflitto "reale" tra più aventi diritto. In tal senso va considerato che il legislatore nel tempo ha da una parte introdotto nuove prelazioni legali potenzialmente "concorrenti" con quella agraria (ad esempio quella dell'Ente Parco di cui all'art. 15, comma 5º, della legge n. 394 del 1991 "Legge quadro sulle aree protette", ma anche quella urbano-commerciale dell'art. 38 della legge n. 392 del 1978-che vanno ad aggiungersi a quella ex art. 732 cod. civ. e a quella dell'art. 230-bis cod. civ. -) e dall'altra, per un verso ampliato il novero delle "prelazioni agrade" (ad es. quella dei «giovani imprenditori agricoli » di cui all' art. 66 del d.l. n. 1 del 2012 e, ora, dei «giovani imprenditori agricoli» che stipulano contratti di affiancamento art. 1, comma 119º, della legge n. 150 del 2017) e, per altro verso, aumentato le categorie dei soggetti titolari del diritto di prelazione ex art. 8 della legge n. 590 del 1965 e art. 7 della legge n. 817 del 1971 (così l'estensione della prelazione agli i.a.p. ex art. 1, comma 3º, della legge n. 154 del 2016). Il lavoro senza pretesa di esaustività indaga le varie ipotesi che possono determinarsi in presenza di soggetti titolati dalle norme su citate.
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