Con il presente contributo si propone un’analisi dello stato dell’arte della giurisprudenza di legittimità riguardo alla questione dell’incidenza del dubbio rispetto all’integrazione del dolo diretto nel delitto di calunnia. Prendendo le mosse da una recente pronuncia della Sesta Sezione Penale, si è esaminata, in termini critici, l’interpretazione restrittiva della Corte di cassazione con la quale esclude il dolo della calunnia solamente nel caso in cui il dubbio sulla colpevolezza assuma i connotati di ragionevolezza e serietà: si introduce, infatti, per tale via, un canone di valutazione dell’elemento soggettivo sostanzialmente riconducibile ai requisiti tipici della colpa.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados