L’Autore pone in evidenza, in prima istanza, in maniera critica e preoccupata le condizioni della giustizia penale italiana. Procede, in seconda battuta, con l’analisi di tutte quelle che potrebbero e dovrebbero essere la riforme da attuare, a partire dalla necessità di una riforma della disciplina in tema di intercettazioni, la quale ad oggi risulta essere semplicemente una risposta all’esigenze del momento storico, non avendo in alcun modo organicità processuale e sostanziale.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados