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L’ispe-perqui-intercettazione “itinerante”: le Sezioni unite azzeccano la diagnosi, ma sbagliano la terapia (a proposito del captatore informatico)

  • Autores: Leonardo Filippi
  • Localización: Archivio penale, ISSN 0004-0304, ISSN-e 2384-9479, Nº. 2, 2016
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Il c.d. captatore informatico, con ciò identificando quella modalità di intercettazione fondata sull’invio “da remoto” su qualsiasi apparecchio di virus autoinstallanti che comunicano attraverso la rete in modalità nascosta e protetta, rappresenta un nuovo strumento di indagine dalla inedita potenza invasiva e captativa. Il contributo analizza, in chiave critica, l’approccio al tema da parte della giurisprudenza di legittimità a Sezioni Unite, evidenziando una motivazione contraddittoria, che di fatto legittima l’introduzione nel sistema processuale di un mezzo di ricerca della prova contrastante con la Costituzione e con la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo.


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