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Resumen de Se Teheran manda a morte i corrotti

Sara Hejazi

  • “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Chissà se la guida suprema dell’Iran Ali Khamenei ha letto Il Gattopardo. Certo è che sta mettendo in atto alla lettera la massima che Tancredi pronuncia nel romanzo di Tomasi di Lampedusa. I recenti, clamorosi processi per ‘corruzione in terra’ (un peccato mortale per la sharia), che hanno già condotto al patibolo diversi imprenditori, rappresentano infatti il disperato tentativo del vecchio potere di rinnovarsi, con l’unico scopo di provare a rimanere dov’è.


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