Michele Albanese, Paolo Borrometi, Sandro Ruotolo
Cosa significa per un giornalista vivere sotto scorta? Oltre a perdere ogni minima libertà e autonomia di movimento nella vita privata, la protezione modifica radicalmente anche il modo di svolgere la professione. In Italia sono 22 oggi i cronisti sotto scorta, alcuni lavorano in grandi giornali, molti in piccole testate locali o sono addirittura freelance che scrivono per pochi euro al pezzo. Tre di loro – minacciati rispettivamente da ’ndrangheta, Cosa nostra e camorra – ci raccontano la loro vita, fra restrizioni, paura e determinazione ad andare avanti.
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