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Profeti o indovini?: Il caso di Benvenuto Asdenti nella Cronica di Salimbene de Parma e nell´ `Inferno´ di Dante

    1. [1] Univertità di Pisa
  • Localización: Hápax: Revista de la Sociedad de Estudios de Lengua y Literatura, ISSN-e 1988-9127, Nº. 12, 2019, págs. 13-28
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • English

      The importance of prophets and fortune tellers in the Middle Ages was remarkable, after all not many were capable of knowing the future before it happened. Obviously, the opinion on these figures was diametrically opposed, generally positive towards the former and negative towards the latter. Trough this paper I aim to analyze precisely this matter with regards to a character which, a few years apart, in two of the most important literally works of the Middle Ages, was considered firstly a prophet and later fortune teller.

    • italiano

      L‟importanza di profeti e indovini nel Medioevo era notevole, dopotutto non erano in molti ad essere in grado di conoscere il futuro prima che si verificasse. Ovviamente il giudizio su queste figure era diametralmente opposto, generalmente positivo per i primi, tendenzialmente negativo per i secondi. In questo contributo mi propongo di andare a considerare proprio tale questione in merito ad un personaggio che, a distanza di pochi anni, in due delle più importanti opere letterarie medievali, venne considerato prima un profeta e poi un indovino.


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