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Idea d’Europa e pacificazione internazionale nel «Grand Dessein» del Duca di Sully

  • Autores: Francesca Russo
  • Localización: Annali di storia moderna e contemporanea, ISSN 1124-0296, Nº. 4, 2016, págs. 9-33
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • italiano

      Questo contributo intende presentare riflessioni critiche mirate attorno al tema della pacificazione internazionale e del primo abbozzo di confederazione europea che emerge nelle differenti redazioni delle Œconomies royales del duca di Sully e nel «Grand Dessein» pubblicato nell’edizione del 1638. Come è noto, Maximilien de Béthune, duca di Sully, già ministro e principale collaboratore di Enrico IV attribuì al defunto sovrano di Borbone il suo progetto di rimaneggiamento della carta geopolitica dell’Europa, contenuto nell’opera. Egli iniziò a scrivere il testo nel 1611 manifestando l’intento di ridimensionare la potenza degli Asburgo; in un secondo momento aggiunse quello di creare quindici Stati in equilibrio fra di loro dal punto di vista politico, istituzionale e religioso. Gli Stati europei avrebbero dovuto, difatti, associarsi in una forma di “republique chrestienne, toujours pacifique dans elle même”. Il «Grand dessein» fu inserito da Sully, secondo i maggiori interpreti della sua opera, nelle Œconomies royales fra gli anni venti e gli anni trenta del Seicento. Non era quindi intenzione di Enrico IV attuare tale ambizioso e complesso programma politico. Ciononostante fu interpretato da molti pensatori come un precedente importante, come una testimonianza della volontà del sovrano di occuparsi della pacificazione europea e, criticato o lodato, rappresentò un riferimento di rilievo per i filosofi che si occuparono della condanna o della limitazione della guerra, in particolare durante il diciottesimo secolo.

    • English

      The main purpose of this essay is to submit some critical reflections above the international peace project and the first draft of European confederation included in the handwritten versions of Sully’s Œconomies royales, and in his «Grand Dessein», brought to the light in the edition of the work published in 1638. Maximilien de Béthune, duke of Sully decided to attribute to the departed king Henri IV of Bourbon his ambitious project of redrafting of the entire European geopolitical map, described in the «Grand Dessin», included in the Œconomies royales published in 1638. He began to write his work in 1611. The main aim in his international policy was to point out the necessity of reducing the power of the House of Hapsburg in Europe. He then added the aim of establishing fifteen States in Europe, basically balanced by a political, by an institutional and by a religious point of view. The European States should then associate themselves in a form of “republique chrestienne, toujours pacifique dans elle même”. Following the most prominent scholars of Sully’s Œconomies royales, the «Grand Dessein» has been incorporated in the work between 1620 and 1638. Henri IV didn’t mean to give effect to such an ambitious and difficult political project. Nevertheless, the «Grand Dessein» has been interpreted by several philosophers (SaintPierre, Voltaire, Rousseau, William Penn...) as an important earlier project, an evidence of the concern felt by a very important King for the issue of establishing a lasting peace in Europe. Someone praised and someone criticized it. In any case, Sully’s “Grand Dessein” represented an outstanding benchmark for the philosophers who decided, mostly during the Eighteenth century to reflect upon the restrictions, or the condemn of war.


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