Medically assisted reproduction is subject to restrictions under Italian law, with some exceptions introduced by the case law of the Constitutional Court. This paper focuses on the status of the child when a couple of intended parents access techniques os assisted reproduction abroad in a way which is inconsistent with Italian law. According to Italian private international law, a child must be recognised whenever the foreign law of the nationality of the child or one of the parents provide so. Public policy limitations against recognition should not be founded on the necessity of a deterrent against bypassing Italian laws or on preserving the traditional understanding of family. Neither should the child's best interest to recognition be overriden by Italian provisions on same-sex parents.
1. Introduzione. - 2. Riconoscimento dello status di figlio acquisito all'estero a seguito di ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita non consentita in Italia. - 3. Elementi di valutazione del limite dell' ordine pubblico internazionale al riconoscimento della filiazione stabilita all' estero: a) incidenza della illegittimità delle tecniche di procreazione utilizzate. - 4. Segue: b) il rapporto di genitorialità nella concezione della famiglia emergence dalla prassi della Corte europea dei diritti dell'uomo e dalla giurisprudenza nazionale. - 5. Limiti di ordine pubblico internazionale in caso di ricorso alla gestazione per altri all'estero. - 6. La registrazione del figlio nato in Italia a seguito del ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita all' estero. - 7. Le antinomie presenti nell'ordinamento italiano in materia di attribuzione della genitorialità.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados