Questo articolo esamina la relazione tra Dante, in particolare; La Divina Commedia e il pensiero teologico delle ultime confraternite fiorentine medievali. Un'attenzione particolare è dedicata al manoscritto della Biblioteca Riccardiana del 1738 a Firenze, che include una serie di testi religiosi scritti in volgare. Lo studio intende innanzitutto dimostrare che questo codice è stato creato attraverso la raccolta di testi prodotti da e / o circolanti in una confraternita fiorentina alla fine del XIII secolo. L'attenzione quindi va a un'analisi dei possibili collegamenti tra questi testi e alcuni passaggi della Divina Commedia.
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