Lo scritto esamina in maniera critica l’attuate panorama processuale. L’attenzione è incentrata su alcuni pilastri del processo: le indagini preliminari, ritenute spesso superficiali ed emblema di un accertamento di spessore scarso, atto così a determinare una “verità apparente”; si procede poi con l’attenzione rivolta al contraddittorio che dovrebbe essere la sede del controllo e della verifica di ciò che avviene in indagine preliminare, ma sempre più spesso diventa sede di controllo meramente cartolare. La conclusione è rivolta all’esigenza di una vera riforma strutturale del processo, che non è più sede di garanzia e controllo.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados