Ci sono solo due cose a rappresentare l’unità politica del Belgio: il re e Bruxelles. Nato da una convergenza di interessi particolari, questo piccolo ma cruciale paese dell’Ue ha fatto della gestione dei particolarismi il proprio marchio di fabbrica. Per molti decenni la divisione più importante nella società è stata quella politico-confessionale fra cattolici, liberali e socialisti. Il tramonto delle ideologie ha reso tutto questo poco più che un ricordo, e oggi è lungo le identità linguistico-territoriali (in particolare nella dialettica tra le Fiandre olandofone e la Vallonia francofona) che si struttura lo Stato.
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