“Finché sarà necessario uno Stato, finché sarà storicamente necessario governare gli uomini, qualunque sia la classe dominante, si porrà il problema di avere dei capi, di avere un capo”. Così scriveva Gramsci nel 1924. E di questa necessità era ben consapevole anche Weber, che nel suo “La politica come professione” traccia il profilo del ‘capo carismatico’. Una figura che va analizzata in una prospettiva di lungo periodo, prendendo le mosse da Demostene per approdare a Machiavelli.
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