The author, sharing the criminal political purpose of the Balduzzi decree, tries to outline its applicative boundaries, highlighting the non-binding and obligatory nature of the guidelines, but above all, believing that the reference to gross negligence is resolved in a sinadoche, in other words gross negligence must be interpreted as negligence tout court. This angle of view also influences the reading of art. 590 sexies c.p., which would be characterized by non-binding nature of the guidelines, even though the presence of an accreditation system, and by reference to negligence tout court, rather than gross negligence. The article 590 sexies, as the previous Balduzzi decree, would be a "warning" rule for the judge who will have to consider the aspects, both objective and subjective, of the criminal guilty.
L’autore, condividendo la finalità politico criminale del decreto Balduzzi, tenta di delinearne i confini applicativi, evidenziando il carattere non vincolante delle linee guida, ma soprattutto ritenendo che il richiamo alla colpa grave si risolva in una sineddoche, cioè vada riletto come colpa tout court. Questo angolo di visuale influenza anche la lettura dell’art. 590 sexies c.p., il quale si caratterizzerebbe, sempre per l’A., per la non vincolatività delle linee guida, pur in presenza di un sistema di accreditamento, e per il richiamo alla colpa tout court, anziché alla colpa grave. L’art. 590 sexies, come già prima l’art. 3 del decreto Balduzzi, è una norma “monito” per il giudice che dovrà considerare gli aspetti, sia oggettivi e sia soggettivi, della colpa penale.
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