The Author makes a comparison between the crisis of the principle of legality in Criminal Law and the crisis of the rules that govern the proof of facts in a legal proceeding. The erosion of the principle of legality is evident both from a political/constitutional perspective and from a legal/criminal one. This crisis also concerns the traditional principle of the Criminal Procedure «in dubio pro reo»: according to the contemporary Anglo-Saxon formulation, it provides that in order to convict the defendant, the judge must be convinced of the guilt of the accused beyond any reasonable doubt. This rule of the Criminal Procedure represents the necessary completion of the principle of legality in Criminal Law, by establishing a legal limit to the judge’s free convincement.
Lo scritto pone a confronto la crisi della legalità penale con la crisi della prova penale. L’erosione del principio di legalità, che si manifesta sia sul versante del suo fondamento politico/costituzionale che su quello giuridico/penalistico della certezza del diritto, rischia di inficiare, infatti, anche il tradizionale principio «in dubio pro reo», oggi declinato secondo la formula anglosassone dell’«al di là di ogni ragionevole dubbio», il quale costituisce l’indispensabile complemento del principio di legalità penale e si concretizza come regola probatoria di giudizio diretta al giudice al fine di fissare un limite legale al suo libero convincimento.
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