L’articolo, prendendo spunto dallo stato della riforma del diritto della crisi d’impresa – originata dai lavori della c.d. “Commissione Rordorf” – intende ricercare le tracce di una possibile influenza sul contenuto e sullo stile della riforma ad opera di modelli o istituti già recepiti nella regolazione degli intermediari del mercato finanziario. In questa prospettiva, sono presi in considerazione, oltre alla stessa individuazione di una nozione di “stato di crisi” (funzionale ad una “anticipazione” dell’avvio di una procedura alla luce della “probabilità di insolvenza”), il ruolo riconosciuto, nell’ambito della riforma, ai presidi societari e agli organi di controllo. Da ultimo, lo stesso tentativo di realizzare un “codice dell’insolvenza” viene ricondotto alla tendenza, già in atto da tempo nel diritto dei mercati finanziari, ad una “consolidazione” del materiale normativo attraverso provvedimenti generali tendenzialmente (o asseritamente) “completi”
This article aims at focusing on the bankruptcy law reform status originated from the s.c. “Rordorf Commission”‘s works, trying to point out the influence of financial market regulations on this reform. From this perspective, some important issues are investigated, such as the “state of crisis” definition, and the role played by company functions and supervisory bodies. Moreover the attempt to achieve a real “insolvency code” is related to the trend of “consolidating” the regulation in only a legal text, which is typical of financial market law models
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