La guerra non porta con sé solamente uno spaventoso esercito di morti e schiere di mutilati nel corpo. Produce anche migliaia di feriti dell’anima, che non riescono a liberarsi dei profondissimi traumi del fronte e a tornare a una vita normale, reinserendosi nel tessuto sociale. Alla fine della Grande Guerra centinaia di migliaia di menti traumatizzate e moralmente devastate tornarono a casa. In Germania, con la fondazione dei Freikorps arrivò l’occasione per esercitare la follia e per tutto il paese si spanse la scia di sangue del Terrore bianco contro i rossi. È proprio qui, in questo specifico momento del primo dopoguerra, che si svolgono le ‘prove generali’ di Auschwitz.
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