Tutto ha inizio nel 1998, quando a Riace sbarca un gruppo di profughi curdi. Da quel momento prende avvio la realizzazione di un sogno: far tornare a nuova vita un borgo che si stava spopolando, facendo incontrare i disperati in fuga dalla guerra con i pochi abitanti rimasti in paese, forse non meno disperati. Un sogno bruscamente interrotto dalle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco Domenico Lucano, ideatore e anima del ‘modello Riace’. Che in un discorso tenuto recentemente a Milano, e che qui pubblichiamo, continua a spiegare che un’altra umanità è possibile
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