La violenza inizia lì. Quando quello che racconti non coincide con lo stereotipo che l’immaginario collettivo si è costruito della ‘vera stuprata’. Che di norma è violentata da uno sconosciuto (possibilmente straniero), fuori casa, che ha per forza urlato come Sophia Loren in La ciociara, che deve necessariamente avere qualche segno evidente, qualche ferita, qualche livido, che deve per forza essere scioccata e non riuscire più a condurre una vita ‘normale’. Se tutti questi elementi non ci sono, via, circolare, non c’è niente da vedere.
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