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Un polittico narrativo di Seminara, tra favola e mito

  • Autores: Marco Manotta
  • Localización: Critica letteraria, ISSN 0390-0142, Nº. 180, 2018, págs. 539-558
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      It's possible to outline a mythical background beneath the realism which characterizes Fortunato Seminara's novels. Objetive temporal order bends itself towards cyclic repetition: from the very beginning to the end, alonf the sequence of social narrative patterns such as etiquette, fable rite, myth and, finally, tragedy, the story designes a motionless history. In this universe, female characters are, alternately, victims and averngers. A rural archaic reality, which Seminara represents in its complexity, without mercy, in coeval and specular novels, such as La fidanzata impiccata and Quasi una favola.

    • italiano

      È possibile parlare di un realismo a sfondo mitico per la narrativa di Fortunato Seminara. Dal contatto col dato oggettivo si protende un orizzonte di ricerca che curva la temporalità nell'ordine della ripetizione: dopo aver attraversato le dimensioni del galateo sociale, della favola, del rito, del mito e della tragedia si toma al punto de partenza, ispessito a questo punto da un doloroso senso di ineluttabilità, di cui il personaggi femminili sono ora vittime ora vindici. Una realtà rurale arcaica rappresentada nella sua esplosiva complessitá, senza misericordia, in testi narrativi coevi e consentanei, quali La fidanzata impiccata e Quasi una favola.


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