Nel lapidario dell’abbazia di Santa Maria in Sylvis a Sesto al Reghena (Pordenone), località che in età romana apparteneva all’agro di Iulia Concordia, si conserva un mattone con un’iscrizione graffita che riporta la rara testimonianza di un sex vir di età tardo repubblicana. Inoltre l’analisi delle tecniche con cui l’iscrizione è stata realizzata offre tre possibilità d’interpretazione. Può trattarsi, infatti, di una «minuta» officinale, oppure di un testo provvisorio che doveva essere sostituito in un secondo momento da quello definitivo, oppure, più probabilmente, di un’esercitazione scrittoria, eseguita nell’officina epigrafica da qualche apprendista
In the Santa Maria in Sylvis abbey (Sesto al Reghena, Pordenone, Italy), site that in Roman times was in the Iulia Concordia territory, there is a brick with a scratched inscription quoting the rare testimony of a «republican» sex vir. Furthermore, the analysis of the carving techniques makes possible three interpretations . It may be, in fact, a rough draft or a provisional text, which had to be replaced at a later time from the definitive, or, more likely, a writing practice, carried out by an apprentice in the workshop.
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