La convergenza sul piano comunitario dei sistemi di protezione sociale

• Autores: Michela Virgili
• Localización: Diritto delle relazioni industriali: rivista della Associazione lavoro e riceche, ISSN 1121-8762, Vol. 16, Nº. 3, 2006, págs. 690-701
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The convergence at EU level of social protection systems
• Texto completo no disponible (Saber más ...)
• Resumen
  • English

    This paper outlines the development of EU policy in relation to social protection and examines the fundamental shift from the model of the harmonisation of legislation to that of the convergence of objectives and national policies, based on a more flexible approach characterised by the use of common objectives and criteria, even if not binding, and the exchange of information and social know-how among Member States. The related process of searching for political and institutional instruments alternative to harmonisation is accompanied, in the account given by the author, by the progressive emergence of a general consensus, both on the part of the EU Member States and the institutions, about the need to modernise social protection systems, recognised as important factors for European economic and political stability. The turning point is seen as the adoption of the European Employment Strategy in 1997, and subsequently, with the choice at the European Council in 2000 of the Open Method of Coordination (OMC) as a general instrument of social governance. The author then discusses the structure of the OMC, outlining its characteristics and advantages, while highlighting the risks and critical aspects. After this outline of the general characteristics, the paper analyses the application of the OMC to the pension sector, with particular reference to the findings of the Laeken European Council on 14-15 December 2001, the decision to draft national reports on the strategies adopted in this sector by the Member States, and the content of the joint report of the Council and the Commission, presented in 2003, analysing the approaches adopted by the States to the implementation of three general principles – adequacy, financial sustainability and modernisation – identified as the basis for convergence and as the instruments for safeguarding the long-term sustainability of pension systems.

  • italiano

    L’A. delinea l’evoluzione dell’impegno comunitario in materia di protezione sociale e si sofferma sul fondamentale passaggio dal modello della armonizzazione delle legislazioni a quello della convergenza degli obiettivi e delle politiche nazionali, basato su un approccio più flessibile e caratterizzato dall’uso di obiettivi e criteri comuni, ma non vincolanti, e dallo scambio di informazioni e di know how sociale tra gli Stati membri. Il processo relativo alla ricerca di una strumentazione politico-istituzionale alternativa alla armonizzazione si accompagna, nella ricostruzione prospettata dall’A., al progressivo affermarsi del consenso generale, da parte sia degli Stati membri che delle istituzioni dell’UE, circa l’opportunità di modernizzare i sistemi di protezione sociale, riconosciuti come fattori importanti per la stabilità economica e politica europea, e trova il punto di svolta con la adozione della Strategia Europea per l’occupazione nel 1997 e, successivamente, con la scelta – nell’ambito del Consiglio Europeo di Lisbona del 2000 – del metodo aperto di coordinamento (MAC) quale strumento generale di governance sociale. L’A. si sofferma quindi sulla struttura del MAC sottolineandone caratteristiche e pregi ma evidenziandone anche rischi e criticità. Così delineato il contesto generale, l’A. analizza l’applicazione del MAC al settore pensionistico con particolare riferimento agli esiti del Consiglio Europeo di Laeken del 14 e 15 dicembre 2001, alla scelta di promuovere l’elaborazione di relazioni nazionali sulle strategie impiegate in questo settore dagli Stati membri e sul contenuto della relazione congiunta di Consiglio e Commissione, presentata nel 2003, avente ad oggetto l’analisi delle modalità adottate dagli Stati nel perseguire i tre principi generali – adeguatezza, sostenibilità finanziaria e modernizzazione – individuati come base della convergenza e strumento per garantire la sostenibilità a lungo termine dei sistemi pensionistici.