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Resumen de 'La storia della nostra vita': "Autobiografia di uno spettatore" di Italo Calvino

Virginia Di Martino

  • English

    In Autobiografia di uno spettatore (1974) Calvino describes his relationship with cinema. What draws him towards cinema is the need for distance, that same need that motivates much of his writing. The love for what is faraway goes to explain Calvino’s dislike for dubbing or for films that attempt to mimic reality, together with his disappointment upon realizing that cinema has sadly become, in its maturity, a 'cinema of absolute proximity'

  • italiano

    In Autobiografia di uno spettatore (1974) Calvino ripercorre il proprio rapporto con il cinema. Il bisogno che spinge Calvino verso le sale cinematografiche è quello della distanza, che motiva tante sue pagine. Da questo amore per ciò che è lontano deriva anche l’avversione per il doppiaggio o per film che cerchino di riprodurre mimeticamente la realtà, insieme alla delusione nel constatare che esso si è angosciosamente trasformato, negli anni della maturità, 'nel cinema della vicinanza assoluta'.


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