È da tempo, ormai, che si assiste a derive giurisprudenziali che, in diversi ambiti del processo penale, sono pervenute all’elisione del principio di legalità. Nonostante le critiche della maggior parte della dottrina nei confronti di questa modalità operativa e gli esiti assai discutibili ai quali essa è pervenuta, il fenomeno non stenta ad arrestarsi, avendo dato viceversa luogo a provvedimenti normativi in linea con i risultati ai quali la giurisprudenza è giunta. In questo contesto, anche l’ambito operativo delle indagini integrative è stato fortemente dilatato e la funzione essenziale delle stesse travisata; così come il rapporto esistente tra le indagini integrative e i poteri officiosi del giudice del dibattimento vuoi di primo vuoi di secondo grado.
For a long time now, we have been witnessing drifts in case law that have brought to the elision of rule of law throughout criminal proceedings. Nor does the above-mentioned phenomenon come to a halt, despite most scholars’ criticism and the fact that it has been producing highly questionable results, having actually led to normative measures consistent with that case law. In this context, even the operating area of complementary investigative activities has been considerably extended and their purpose itself often mistaken, as well as the relation between complementary investigative activities and ex officio powers of trial judge both during the first-instance trial and on appeal.
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