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Resumen de Elaeocyma dertonensis, new name for Drillia exilis Bellardi 1868: Notes on fossil turrids 1 (Mollusca: Gastropoda)

Mauro Morassi, Antonio Bonfitto

  • English

    Elaeocyma dertonensis nom. nov. is proposed for Drillia exilis Bellardi, 1877 not Drillia exilis Pease, 1868 from the Upper Miocene (Tortonian) of Stazzano, Italy. Based on protoconch sculpture and teleoconch development of spiral sculpture, the species is assigned to genus Elaeocyma Dall, 1918 in the familyTurridae H. & A. Adams, 1853.

  • italiano

    Nel 1877 Luigi Bellardi descrisse Drillia exilis basandosi su due esemplari provenienti dal Tortoniano (Miocene superiore) di Stazzano (ltalia). Gli autori hanno verificato che lo stesso nome era stato già utilizzato 9 anni prima da Pease (1868) per una specie attuale di Tahiti (Polinesia). In letteratura, la specie di Pease viene assegnata al genere Iredalea Oliver, 1915 (Kilburn, 1988) o Clavus Monfort, 1810 (Higo et al., 1999). Glibert (1960) considera Drillia exilis Bellardi 1877 specie valida, assegnandola ad Elaeocyma Dall, 1918, considerato sottogenere di Clavus. Nel l974 Malatesta ha discusso e figurato Elaeocyma exilis per il Pliocene di Poggio Rotondo (Italia), comparando la specie con Pleurotoma maravignae Bivona, 1838, specie tipo di Crassopleura Monterosato, 1884, un genere strettamente correlato ad Iredalea (Kilburn, 1988: 184).

    ln base all'analisi dei due sintipi di Drillia exilis (BS.011 05.081) conservatì nella collezione Bellardi e Sacco del Museo di Scienze Naturali di Torino, gli autori sono propensi a considerare estremamente dubbio il dato di Malatesta; esistono, infatti, numerose e significative differenze tra la sua descrizione e la sua figura di Elaeocyma exilis e i caratteri rilevabili sugli esemplari tipici. I due sintipi di Drillia exilis sono differenti da ogni altra specie nota di Crassopleura (o Iredalea) mentre la forma generale ed il tipo di scultura assiale li rendono apparentemente simili a specie del genere Splendrillia Hedley, 1922; tuttavia Drillia exilis presenta, al contrario di quelle, un'evidente scultura spirale e una protoconca estesamente carenata. Sulla base dei caratteri morfologici osservati e delle comparazioni discusse, si propone di assegnare Drillia exilis Bellardi 1877 al genere Elaeocyma Dall, 1918, così come definito da Powell (1966) e da Mclean in Keen (1971). In base agli articoli 52, 57 e 23 del Codice di Nomenclatura Zoologica Internazionale (ICNZ) (1999), il nome proposto da Bellardi è da considerarsi omonimia primaria e non può essere più utilizzato. Non essendo stata rilevata la disponibilità di sinonimi, noi proponiamo Elaeocyma dertonensis nom. nov. in sostituzione di Drillia exilis Bellardi, 1877 non Drillia exilis Pease,1868.


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