Due to an impressive body of work, Gaspara Stampa is legitimately considered one of the most prominent female authors of the 16th Century. However, what strikes the most about her production is a rather unusual take on Petrarch’s heritage. This paper therefore aims to suggest a new approach on Stampa’s authorship, tracing the origins of such choice within 15th Century poetry, especially that by Giusto de’ Conti.
La produzione poetica di Gaspara Stampa è sicuramente una delle più interessanti nel panorama della poesia lirica femminile de Cinquecento, sia per l’ampiezza del suo canzoniere che per i suoi contenuti, nei quali osserviamo forti scarti rispetto al modello petrarchesco. Il presente articolo si prefigge l’obiettivo di suggerire una nuova linea di ricerca, basata sull’indagine delle fonti quattrocentesche delle Rime, concentrandosi in modo particolare sull’influenza su di esse esercitata da Giusto de’ Conti
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