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Resumen de Sulpicia, l’unica voce femminile della poesia latina, dimenticata dalla tradizione letteraria

Raffaela Lo Brutto

  • italiano

    la tradizione letteraria, da Ovidio a Quintiliano, traccia il canone della poesia elegiaca latina e considera Gallo, Tibullo, Properzio e lo stesso Ovidio i maggiori esponenti di questo genere letterario a Roma. Seguendo le orme di Quintiliano, la critica letteraria, almeno fino al secolo scorso, ha ritenuto i quattro poeti, vissuti durante l’età augustea, gli autori più rappresentativi del genere, lasciando nell’ombra Sulpicia, la sola voce femminile della poesia latina. Nel mondo latino, infatti, le figure femminili sono state sempre rappresentate da una prospettiva maschile, perché a Roma solo gli uomini potevano parlare delle donne.

  • English

    the literary tradition, from Ovid to Quintilian, traces the canon of the Latin elegiac poetry and considers Gallo, Tibullo, Propertius and Ovid, the main exponents of this literary genre in Rome. Following Quintilian's footsteps, the literary criticism, at least until the last century, considered the four poets, who lived during the Augustan era, as the most representative authors of the genre, leaving in the shadow Sulpicia, the only female voice in Latin poetry. In the Latin world, indeed, female figures have always been represented by a male perspective, because in Rome only men could talk about women


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