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Resumen de Abiezione nell’arte postmoderna come risultato di una cultura post-traumatica

Amparo Latorre Romero

  • italiano

    Obiettivo di questo articolo è identificare gli elementi che permettono di costruire un punto di vista storico-artistico e critico a partire dall’Olocausto fino ad arrivare alla questione dell’abietto. Se il concetto di abietto è stato, nel corso del Novecento, sia nella storia dell’arte che nell’estetica o nella semiotica, alla base del superamento dei limiti simbolici, psichici e culturali, per tentare di trasgredire o di perturbare i sistemi identitari sia individuali che collettivi, nell’abiezione nell’arte tali questioni si presentano in form estremamente originali. Lo studio cerca dunque di dimostrare, anche attraverso una linea teorica che Julia Kristeva ha trattato nel suo libro Pouvoirs de l’horreur, che il discorso si costruisce su concetti e poetiche connessi all’abiezione. Partendo da queste considerazioni sarà interessante riconoscere la presenza di immagini dell’abietto.

  • English

    The aim of this paper is to identify the elements that allow us to build a theoretical, art historical and critical view from the Holocaust to the matter of abjection. If the concept of abjection has existed during the twentieth century, not only in art history, but also in aesthetics or semiotics, as a base for overcoming symbolic, psychic and cultural limitations in order to transgress or perturb the individual and collective identity system, in abjection art work these questions are presented in extremely original images. The purpose of the essay is to try to demonstrate, from a theoretical perspective, following Julia Kristeva and her book Pouvoirs de l’horreur, that the discussion is built on concepts or poetics connected to abjection. Using these considerations to approach the question, it will be interesting to identify the presence of abject images.


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