Presenta due esempi di indagine per la quale l'analisi codicologica, intesa come il ricorso diretto ai manoscritti, è stata di grande utilità a dipanare la questione della paternità: nel caso del De retardatione l'attribuzione vulgata a Ruggero Bacone risulta confinata a un piccolo e poco autorevole gruppo di manoscritti e può essere abbandonata, mentre per lo Speculum astronomiae l'attribuzione largamente maggioritaria (ad Alberto Magno) non si trova nei manoscritti più antichi, e andrà quindi esaminata con particolare attenzione.
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