Il codice è composto da due parti, la prima delle quali contiene un'opera gioachimita, l'Oraculum angelicum Cyrilli, e vari trattati spirituali di Arnaldo; altri trattati arnaldiani si trovano nella seconda parte. I testi riportati nel codice presentano glosse e annotazioni che A. Maier (Handschriftliches zu Arnaldus de Villanova und Petrus Iohannis Olivi «Analecta Sacra Tarraconensia» 21, 1948, pp. 53-66) riteneva risalire allo stesso Arnaldo. Una più accurata analisi, che verte in particolare sul Tractatus epistolarum christini (ultima opera della prima sezione del ms.), porta a scartare una tale ipotesi: il codice non può essere un idiografo di Arnaldo, ma è pur sempre stato prodotto nel suo ambiente, e si deve a un suo seguace o collaboratore che dimostra particolare interesse verso la spiritualità francescana.
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