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Why Are Names so Important? "Ysengrimus" and Some Other Works of Beast Literature

  • Autores: Jill Mann
  • Localización: Filologia mediolatina: rivista della Fondazione Ezio Franceschini, ISSN 1124-0008, Nº. 23, 2016, págs. 167-184
  • Idioma: inglés
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Sui concetti di autorialità e autorevolezza nella letteratura latina medievale, con particolare riferimento a tre testi: l'Ysengrimus, lo Speculum stultorum e il Romulus elegiaco. Il primo - che l'A. ha riconsegnato all'anonimato, sottraendolo alla paternità di quel Nivardo di Ghent il cui nome compare nel ms. Berlin, SB, Diez, B. Santen 60 - fornisce un esempio di come l'autore, pur rimanendo sfuggente come profilo biografico, lasci nondimeno trapelare preziosi indizi sulle proprie motivazioni e sul proprio contesto. Diverso è il caso dello Speculum stultorum. Il testo è ascrivibile a un autore riconoscibile (Nigello di Longchamp), ma deve la sua popolarità e autorevolezza all'alto profilo del suo dedicatario: Guglielmo di Longchamp, vescovo di Ely (1189-1197), legato papale e cancelliere di re Riccardo I. Nel terzo caso, infine, si ricostruisce il contesto dell'attribuzione del Romulus a Gualtiero Anglico, avanzata da Léopold Hervieux sulla base di una glossa marginale del ms. Wien, ÖNB, 303, ma oggi divenuta insostenibile. In appendice si offre l'elenco dei testimoni dello Speculum stultorum e quelli del Liber de moribus egregiisque dictis omnium philosophorum et poetarum, testo miscellaneo del XIV secolo in cui si fa riferimento allo Speculum.


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