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Bivi tra accademia e corte: Ercole e la virtù nella Toscana di primo Settecento

    1. [1] Università de Roma La Sapienza

      Università de Roma La Sapienza

      Roma Capitale, Italia

  • Localización: Critica letteraria, ISSN 0390-0142, Nº. 177, 2017, págs. 747-767
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • italiano

      Il saggio evidenzia la persistenza dell’uso del paradigma, etico e retorico, della figura di Ercole al bivio nelle esperienze letterarie del Granducato di Toscana nel primo Settecento. Attraverso l’analisi di alcuni contributi di Antonio Maria Salvini in seno all’accademia degli Apatisti e del panegirico Il tempio della Virtù (1707) del meno noto Carlo Angelo Mazza, l’articolo ricostruisce la vitalità del ricorso alla favola di Prodico di Ceo e la sua lettura attualizzante.

    • English

      This essay highlights the continuing use of the ethical and rhetorical paradigm of the figure of Hercules at the crossroads in the literature of the Grand Duchy of Tuscany during the early Eighteenth century. By means of the analysis of several contributions by Antonio Maria Salvini within the Accademia degli Apatisti and of the panegyric Il tempio della Virtù (1707) by the less well-known Carlo Angelo Mazza, the article reconstructs the vitality of the reuse of Prodicus’ tale and the way in which it was modernised.


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