In this paper the authors takes on the nihilism of Stella variabile as a ‘methodic’ function of Sereni’s later poetry. Through a contextualization of Serenian philosophical thought within the contemporary debate on nihilism (Paci, Caracciolo, Vattimo, Severino) and a close reading of the most important texts of Stella variabile, the author shows how the nothingness becomes the hermeneutic center of this collection of poems.
In questo saggio l’autore affronta il nichilismo di Stella variabile come funzione ‘metodica’ della poesia dell’ultimo Sereni. Attraverso una contestualizzazione del pensiero filosofico sereniano nel dibattito contemporaneo sul nichilismo (Paci, Caracciolo, Vattimo, Severino) e un’analisi testuale dei testi più rappresentativi di Stella variabile, l’autore rileva come il nulla diventi il centro ermeneutico dell’intera raccolta.
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