Piera Rella, Ludovica Rossotti
Il presente articolo riporta i primi risultati di un’indagine svolta sulle università laziali per capire il funzionamento dei Servizi di Orientamento e Placement delle università e individuare le best practices realmente esportabili da un territorio all’altro. A livello metodologico si è proceduto con un’analisi qualitativa mediante interviste in profondità rivolte a operatori e dirigenti dei Servizi di Orientamento e Placement delle università. Si è analizzato il loro funzionamento nei termini di: compiti svolti dagli operatori e dai dirigenti, collegamento con le imprese, incontro tra offerta e domanda di lavoro, e tipologia di contratti offerti. Per l’individuazione delle best practices si sono monitorati i servizi offerti dalle diverse università mettendoli a confronto con gli standard di qualità indicati da Italia Lavoro. È emerso come le università del Lazio riescono a fare orientamento e offerta di tirocini curriculari ed extra-curriculari ai laureati e molto meno intermediazione di manodopera. Si riscontrano delle differenze tra università pubbliche e private, che evidenziano come punti vissuti come critici per le une diventano punti di forza per le altre. E soprattutto si è ricostruita una mappa di interventi esportabili da un’università all’altra.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados