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The exilic burial place of a Gaelic Irish community at San Pietro in Montorio, Rome

    1. [1] National University of Ireland, Galway

      National University of Ireland, Galway

      Irlanda

  • Localización: Papers of the British School at Rome, ISSN 0068-2462, Nº. 85, 2017, págs. 205-239
  • Idioma: inglés
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      This paper presents the findings of a survey of the funerary monuments and burial vault of an exiled community of Gaelic Irish who were interred (1608–23) at San Pietro in Montorio, Rome. The site of their burial and commemoration had an eventful history that resulted in loss, fragmentation and alteration of the ledgers of élite members of the group, including those of the respective chiefs and earls of the Ulster lordships of Tyrone and Tyrconnell in Ireland. The original form and layout of the ledgers and their inscriptions is proposed and they are examined in the context of their setting in a Franciscan church patronized by Philip III of Spain. The ledger inscriptions commemorate both the suffering and Counter-Reformation confessional identity of the Gaelic Irish as Catholic exiles. They indicate tension between the complex political circumstances of the exiles’ lives in Rome and a concern to provide an appropriate burial site publicly reflecting their status and piety.

    • italiano

      L'articolo presenta gli esiti di un'indagine sui monumenti funerari e sulla cripta di una comunità gaelica irlandese in esilio, i cui membri furono sepolti a San Pietro in Montorio a Roma tra il 1608 e il 1623. Il luogo della loro sepoltura e della loro commemorazione è stato caratterizzato da una storia densa di avvenimenti che ha avuto come esito la perdita, la frammentazione e l'alterazione delle pietre tombali dei membri dell’élite del gruppo, inclusi quelle dei rispettivi capi e conti delle signorie dell'Ulster di Tyrone e Tyrconnell in Irlanda. Nell'articolo si propone la ricostruzione della forma e dell'impostazione originale delle pietre tombali e delle iscrizioni, che vengono esaminate nel contesto della loro ambientazione in una chiesa francescana, di cui Filippo III di Spagna era finanziatore. Le iscrizioni delle pietre tombali commemorano sia la sofferenza sia l'identità confessionale dei Gaelici Irlandesi, esuli cattolici nell'epoca della controriforma. Esse testimoniano inoltre la tensione tra le complesse circostanze politiche delle vite degli esiliati in Roma e la preoccupazione di fornire un luogo di sepoltura appropriato che rispecchiasse anche pubblicamente il loro status e la loro devozione.


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