Tra la seconda metà del secolo XVI ed il XVII la diffusione delle raccolte di deci- siones dei supremi tribunali rappresenta un evento di portata “globale” che coinvolge gran parte d’Europa e determina il formarsi di un “diritto comune” a base giurisprudenziale. Tale fenomeno rientra perfettamente in una delle tante sfaccettature in cui il concetto di barocco può essere declinato, vale a dire quella di movimento, circolazione di uomini, libri, in questo caso testi giuridici, ed idee. Nel presente articolo mi propongo di analizzare le raccolte di decisiones dei Supremi Tribunali del Regnum Siciliae in età moderna. Verrà in particolare sottolineata la circolazione e quindi il successo di tali opere anche oltre i confini dell’isola. È questo un fenomeno strettamente connesso alla dimensione dottrinale delle raccolte di deci- siones siciliane che affonda le sue radici nel complesso sistema del ius commune.
The dissemination of the collections of Decisiones issued by the Supreme courts, between ‘500 and ‘600 is a “global” event involving much of Europe and determines the for- mation of an “ius commune“ based on case law. This phenomenon fits perfectly into one of the many meanings in which the concept of the Baroque can be declined namely that of move- ment, movement of people, books, in this case, legal texts, and ideas. The purpose of the pre- sent contribution is to analyze the Sicilian collection of decisiones in the Early Modern Peri- od. It is also an object of this paper to clarify the reasons for the success of these works. This is closely related to the doctrinal dimension of these collections. In this sense, as works writ- ten primarily by the standards of the ius commune literature, these reflect in many ways the “law of the books”.
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