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Diritti delle minoranze, la Costituzione italiana e l’Unione europea

    1. [1] University of Innsbruck

      University of Innsbruck

      Innsbruck, Austria

  • Localización: Studi parlamentari e di politica costituzionale, ISSN 0303-9714, Nº. 193-194, 2016 (Ejemplar dedicado a: La protezione costituzionale dei diritti delle minoranze), págs. 63-74
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Minority Rights, the Italian Constitution and the European Union
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      Hundreds of national, linguistic and ethnic minorities live in Europe. Their rights are embedded in a multilevel system composed by international law, national rules and, as far as the Member States of the European Union are concerned, European Union law. After an overview of the Italian system of linguistic minorities rights, enshrined particularly in constitutional provisions, the article focuses on the developments in the Treaty of Lisbon which introduced respect of the rights of persons belonging to minorities among the values of the European Union as laid out in Article 2 of the Treaty of the European Union. In addition, Article 22 of the Charter of Fundamental Rights obliges the European Union to respect cultural and linguistic diversity. So far, European Citizens’ Initiatives aimed at introducing measures in favour of national minorities have not been successful as the Union is not responsible for regulating minority rights.

      In addition, national provisions which, for example, recognize the right of a minority to use its own language, have to comply with the fundamental freedoms of the Union and the principles of equal treatment and non-discrimination by including among their beneficiaries also persons who exercise their fundamental freedoms enshrined in the law of the European Union. The article concludes that the rights of minorities still depend mainly on national rules.

    • italiano

      In europa vivono centinaia di minoranze nazionali, linguistiche o etniche.

      i loro diritti sono incorporati in un sistema multilivello composto dal diritto internazionale, dalle norme nazionali e, per quanto riguarda gli stati membri dell’Unione europea, dal diritto dell’Unione europea. Dopo una panoramica sul sistema italiano di tutela delle minoranze linguistiche, previsto dalla Costituzione, l’articolo si concentra sugli sviluppi portati dal trattato di Lisbona che ha introdotto il rispetto dei diritti delle persone appartenenti a minoranze tra i valori dell’Unione europea, ex articolo 2 trattato dell’Unione europea. Inoltre, l’articolo 22 della Carta dei diritti fondamentali obbliga l’Unione europea a rispettare la diversità culturale e linguistica. finora, le iniziative dei cittadini europei intese a introdurre misure a favore delle minoranze non hanno avuto successo poiché l’Unione non dispone ancora di competenze per disciplinare i diritti delle minoranze. inoltre, le disposizioni nazionali che realizzano, ad esempio, il diritto di una minoranza a utilizzare la propria lingua deve rispettare le libertà fondamentali dell’Unione e i principi della parità di trattamento e della non discriminazione includendo tra i propri beneficiari anche persone che esercitano le loro libertà fondamentali riconosciute dall’Unione europea. L’articolo conclude che i diritti delle minoranze dipendono ancora prevalentemente da norme nazionali.


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