Nell’articolo viene affrontato il problema della correlazione tra la rappresentatività sindacale ed il pluralismo conflittuale, alimentato dall’eccessiva frammentazione della rappresentanza, con particolare riferimento all’esperienza del settore pubblico. Per evidenziare le ripercussioni negative che la dispersione della rappresentanza può avere sul controllo del conflitto, l’Autore mette a confronto alcuni indicatori elaborati dall’ARAN, a seguito dell’accertamento della rappresentatività relativo al triennio 2016-2018, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Commissione di garanzia. Postulata l’esigenza di rafforzare la verifica del consenso intorno alla proclamazione degli scioperi, l’Autore si sofferma sull’opportunità di un intervento regolativo in materia e sulla concreta utilità di alcuni strumenti individuati dalla dottrina per deflazionare il conflitto.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados