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Resumen de Tutela della dignità e riservatezza del lavoratore nell’uso delle tecnologie digitali per finalità di lavoro

Carlo Colapietro

  • L’Autore sostiene che l’impronta personalistica della nostra Costituzione varca anche i cancelli della fabbrica, manifestandosi nella centralità della persona umana nel rapporto di lavoro. Tuttavia, nell’odierna società digitale, sebbene le innovazioni tecnologiche possano costituire senz’altro fattori di crescita del benessere e di miglioramento della qualità della vita, è altrettanto vero però che esse rischiano di incidere sui diritti inviolabili della persona umana, ed, in particolare, sulla sfera valoriale più intima e privata attinente alla persona del lavoratore, nel momento in cui, con la diffusione su larga scala nelle aziende delle moderne tecnologie informatiche, il lavoratore diviene potenzialmente soggetto ad un controllo costante, delocalizzato, capillare, pervasivo ed indiscriminato. Si rende allora indispensabile la ricerca di un punto di equilibrio, di un ragionevole bilanciamento, tra l’interesse del datore di lavoro all’esercizio del proprio potere di controllo, ed i valori di riservatezza e dignità del lavoratore, che nell’adempimento della prestazione lavorativa conferisce, in primis, la propria persona, in sé e per sé considerata.


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