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Resumen de Le cause del(l’) (in)successo lavorativo dei giovani

Floro Ernesto Caroleo, Francesco Pastore

  • Questo articolo individua nella scarsa esperienza lavorativa dei giovani rispetto agli adulti la causa principale delle difficoltà che essi sperimentano nel mercato del lavoro in termini di prospettive sia occupazionali che salariali. Gli economisti si sono divisi sul come interpretare le cause e, naturalmente, su come porre rimedio all’inesperienza lavorativa dei giovani. I più ritengono che il mercato debba risolvere la difficoltà dei giovani offrendo un salario d’ingresso più basso a conferma della loro minore produttività, maggiore flessibilità in modo da permettere più facilmente di passare da un lavoro all’altro fino a trovare quello giusto e, in particolare, lavori temporanei che sono l’unico modo per accumulare l’esperienza lavorativa di cui hanno bisogno.Altri, invece, criticano la flessibilità in entrata e i lavori temporanei. La prima funziona solo se accompagnata da strumenti aggiuntivi, altrimenti finisce con il favorire coloro che già hanno una maggiore motivazione e un livello d’istruzione più alto. Il lavoro temporaneo permette di accumulare esperienza lavorativa generica, ma non specifica al posto di lavoro. L’articolo, dopo aver analizzato le caratteristiche del mercato del lavoro giovanile e i diversi approcci interpretativi, procede con una analisi comparata dei sistemi istituzionali che governano la transizione scuola-lavoro nei vari paesi europei. Il confronto ci permette di concludere che le difficoltà che i giovani incontrano nell’accedere nel mercato del lavoro sembrerebbero essere minori in quei paesi in cui la flessibilità nel mercato del lavoro è accompagnata da un sistema d’istruzione e di formazione professionale più efficiente ed equo, oltre che fondato sul principio duale.


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