Resumen de I Papi per Dante e Dante per i Papi
- italiano
Dante è figlio della Chiesa: Paolo VI nel 1965 scrisse nell'Altissimi cantus "Dante è nostro. Ci sia lecito ripetere a ragione, e lo affermiamo non per gloriarci di un tale trofeo per un amore ambizioso e orgoglioso, quanto piuttosto per ricordare a nou stessi il dovere di riconoscerlo tale, e di esplorare nella sua opera le ricchezze inestimabili della forza e del senso del pensiero cristiano, convinti come siamo che solo chi scave nelle segrete profondità dell'animo religioso del sommo poeta può comprendere a fondo e gustare con pari piacere i meravigliosi tesori spirituali nascoti nel poema". Dante amò la Sposa di Cristo: riconobbe anche in Bonifacio VIII schiaffeggiato ad Anagni i segni della Passione. Il Concilio Vaticano II si concluse nel segno della Divina Commedia: un esemplare del Poema Sacro fu donato dal Pontefice a ogni Padre Conciliare come memoriale del Concilio e breviario di poesia.
- English
Dante is a son of the Church. In 1965, Paul VI wrote in Altissimi cantus: "Dante is ours. We may say so for good reason, as we affirm it, not in order to glory in such a prize by way of the love of prideful ambition, but rather in order to remind ourselves of the duty of recognising him as such, and to explore in his work the inestimable riches of the force and meaning of Christian thought, convinced as we are that only one who delves into the hidden depths of the religious sould of the supreme poet can understand completely, and enjoy with like pleasure, the marvellous spiritual treasures hidden in the poem." Dante loved the Bride of Christ; he recognised the signs of the Passion even in Boniface VIII slapped at Anagni. The conclusion of the Second Vatican Council was marked by Dante's sacred Poem: The Pontiff made a gift of a copy of the Divine Comedy to each one of the Council Fathers, as a memento of the Council and a poetic "breviary".
