Gabrielle Lemarier Saulnier, Yann Fournis
Nel momento in cui le politiche di austerity mettono a rischio il modello di sviluppo del Québec, alcuni spazi periferici riescono a conservare la propria capacità di innovazione e resi-lienza territoriale. La nostra ricerca si interessa al caso di un ecovillaggio in un contesto rurale dell’Est del Québec. L’ecovillaggio esprime il progetto dell’abitare un territorio e si oppone al concetto di occupazione spaziale per soli fini economici. Più precisamente, l’ecovillaggio è un movimento di appropriazione del territorio che è al tempo stesso economico, politico, sociale e costruisce quotidianamente un "diritto all’abitare".
While austerity policies threaten the development model in Quebec, some peripheral areas retain territorial innovation and resilience capacities. This survey focuses on an ecovillage in the rural Eastern Quebec, which expresses a project to inhabit a territory, as opposed to a spatial occupation for economic purposes. More specifically, the ecovillage is a movement of territorial appropriation that is simultaneously socio-economic, political and social, which daily builds a "right to inhabit".
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