Prima si è costruita un’Unione a immagine e somiglianza della Germania, poi si sono imposte le ricette dell’austerità ai paesi più deboli, devastandone il tessuto economico e sociale. Adesso, con Macron, si è avviata la terza fase: l’ingresso diretto dei portatori d’interesse nei governi dei paesi Ue con l’obiettivo di eliminare ciò che resta del diritto del lavoro e di riscrivere in senso oligarchico le Costituzioni. Rimane qualche speranza per la sinistra? Forse solo guardando molto lontano, con proposte davvero rivoluzionarie come proibire per legge la povertà, capovolgere le politiche fiscali in senso redistributivo, sancire il bando totale degli armamenti nucleari e tanto altro ancora. Insomma tornare all’utopia. Riprendersi la voglia di sognare.
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