L’antifascismo di Vittorio Foa negli anni Trenta

• Autores: Andrea Ricciardi
• Localización: Economía & lavoro: rivista quadrimestrale di politica economica, sociologia e relazioni industriali, ISSN 0012-978X, Vol. 45, Nº 1, 2011, págs. 63-65
• Idioma: italiano
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• Resumen

  • Ciò che emerge dal testo di Foa, introdotto da Andrea Ricciardi, è la sua straordinaria capacità di analizzare la struttura economica del fascismo, il ruolo delle corporazioni e i meccanismi di sfruttamento della forza lavoro intrinseci alla cornice giudiziaria del fascismo.

    Questa è anche la particolarità dell’antifascismo di Foa. Ilavoratori furono infatti dapprima sottoposti ad una forte repressione armata, poi privati di qualunque autonomia, e sottoposti all’interesse dello Stato. Uno Stato organizzato in base ai desideri dei gerarchi, dei maggiori gruppi capitalisti e del latifondo, che da tempo erano stati alleati di Mussolini. Prima ancora dell’avvento al potere del fascismo, infatti, ci si era posto l’obiettivo di porre fine alla lotta di classe nel nome di un “interesse nazionale” che però non andava nella direzione del progresso della comunità nel suo insieme.