L�occasione di questa nota è stata offerta dalla ripubblicazione da parte della Casa editrice Viella, con un�ampia introduzione di Massimo Firpo, del volume di Alessandro Pastore, Nella Valtellina del tardo Cinquecento. Fede, cultura, società (Rome 2015), prima opera importante di questo storico pubblicata per la prima volta nel 1975 (Milano Sugarco). L�articolo si propone di collocare questo libro nel suo contesto di produzione , cioè al crocevia della esperienza degli studi del gruppo dell�"Atlante storico Italiano", diretto da Marino Berengo, delle suggestioni delle ricerche di Delio Cantimori e di Antonio Rotondò sul dissenso religioso e soprattutto dell�influenza del modello braudeliano di storia sociale. L�articolo si sofferma sulla recezione del volume di Pastore negli anni settanta e accenna ai successivi cantieri di ricerca sul tema.
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